Quando si parla di impianti dentali si fa riferimento all’inserimento di una piccola vite in titanio che va a sostituire la radice di un dente naturale mancante. Si tratta di un intervento molto importante poiché, oltre a migliorare la masticazione e la fonazione, dona un aspetto estetico nuovo, giocando perciò un ruolo chiave anche su aspetti sociali e relazionali. Difatti la mancanza di un dente mette molto spesso a disagio le persone, soprattutto se il vuoto è ben visibile e in primo piano. Le tecnologie odierne sono sempre più all’avanguardia e consentono di effettuare questo intervento in maniera molto precisa ed efficace, con costi che possono essere meno proibitivi di quanto possa sembrare.
PERDITA DEI DENTI: CAUSE PRINCIPALI
La perdita dei denti è un momento molto particolare, anche perché le cause possono essere molteplici e non tutte sono precedute da dolori o fastidi. Certamente, tra quelle più note, ritroviamo traumi o incidenti, carie profonde e malattie parodontali. Le visite periodiche dal dentista, in questo senso, devono essere una routine proprio per scongiurare questo pericolo: una scarsa igiene orale, infezioni non curate, abitudini alimentari scorrette possono essere tra le concause della perdita dei denti. In maniera conseguenziale ad esserne penalizzata è la funzione di masticazione unita ad una lenta perdita di densità del tessuto dentale.
IMPLANTOLOGIA DENTALE: DEFINIZIONE E TECNICHE DI TRATTAMENTO
L’implantologia dentale, branca dell’odontoiatria, ha come obiettivo quello di ripristinare i denti mancanti attraverso radici artificiali di qualità, rappresentate dalle viti in titanio. Gli impianti sono costituiti da tre elementi:
- Vite endossea: il gambo della vite che rappresenta, di fatto, la radice che è venuta a mancare;
- Abutment: il raccordo tra la vite e la protesi che garantisce sicura stabilità;
- Protesi dentaria: il dente artificiale che sostituisce quello andato perduto. Può essere in ceramica o resina.
Quando si perde un dente e ci si affida all’implantologia vi sono diverse soluzioni disponibili:
- Protesi mobile parziale o totale: la protesi poggia su tessuti molli del cavo orale;
- Ponte dentale: dispositivo protesico fisso che va a coprire lo spazio dei denti mancanti ed inserito su denti naturali che fungono da pilastro;
- Impianto dentale: supporto per corona fissa in ceramica.
L’implantologo illustra tutti i passaggi al paziente ed elabora un piano di trattamento idoneo dopo aver effettuato tutte le visite del caso quali radiografie, ortopantomografie, ecc. I tempi di integrazione dell’impianto variano a seconda dell’osso interessato, mentre quelli di guarigione vengono stimanti direttamente dallo specialista.
COME CONTENERE I COSTI SENZA RINUNCIARE ALLA QUALITÀ
L’intervento di implantologia, che non reca dolore in quanto al paziente viene somministrata l’anestesia locale, richiede solitamente un prezzo elevato in virtù della qualità e delle certificazioni dei materiali impiegati oltre che della professionalità dell’implantologo. I costi sono strettamente collegati al tipo di riabilitazione protesica ma, soprattutto in Italia, si aggirano a cifre elevate. Abbiamo notato che, per quanto riguarda questo tipo di interventi, è l’Albania a rappresentare una meta molto richiesta per qualità e convenienza. Curare i denti in Albania significa ridurre i costi del 60% rispetto all’Italia: questo perché la tassazione, il tenore di vita e i prezzi degli studi sono totalmente differenti.
Convenienza senza rinunciare alla qualità degli interventi, difatti le strutture e i materiali impiegati sono gli stessi di quelli usati in Italia. Come accade, fra gli altri, da Benessere Viaggiando: l’organizzazione dispone di una clinica dentale e di pacchetti all inclusive con guide in italiano, mettendo a disposizione dentisti con esperienza pluriennale.