I passi essenziali in caso di malasanità odontoiatrica
Se dopo una seduta dal tuo odontoiatra hai riscontrato danni o problemi, è fondamentale conoscere come difendere i tuoi diritti. In questa guida analizzeremo nel dettaglio la procedura per accertare eventuali responsabilità del dentista, raccogliere prove utili e intraprendere le migliori azioni per ottenere risarcimenti o rimborsi.
Verificare l’esistenza di un errore medico
Per prima cosa è necessario appurare se il dentista abbia effettivamente commesso una negligenza professionale o un errore medico. Alcuni esempi includono:
- Diagnosi errata o ritardata
- Trattamento inappropriato o non conforme alle linee guida
- Infezioni, danni o complicanze post-intervento
- Omessa informazione sui rischi dell’intervento
In questi casi è consigliabile rivolgersi ad un medico legale o ad uno specialista in contenzioso sanitario, in grado di valutare la cartella clinica ed il trattamento erogato. Se necessario, sarà opportuno richiedere anche una perizia odontoiatrica per accertare eventuali danni.
Indennizzo per danni odontoiatrici: le problematiche più comuni
Vediamo qui di seguito alcune tra le problematiche più comuni che solitamente giustificano un’azione legale contro il comportamento del professionista sanitario. Alcune di queste problematiche possono essere attribuite a inesperienza o negligenza e includono:
- Mancato successo dell’impianto dentale a causa di un’errata installazione, rottura o caduta dell’impianto stesso
- Spostamento o dislocazione dell’impianto dentale
- Errori nella posa di corone, impianti e ponti
- Sezione o danneggiamento di un nervo
- Rimozione incompleta di un dente o sua frattura
- Rottura di protesi difettose
- Danno accidentale a un dente
- Lesioni all’articolazione della mandibola
- Infezioni, ascessi non diagnosticati o non curati
- Esecuzione inadeguata dell’anestesia
- Sospensione impropria del trattamento anticoagulante
- Somministrazione errata di antibiotici prima dell’operazione
- Mancata ottenzione del consenso informato
In questi scenari, se l’odontoiatra non raggiunge gli obiettivi previsti (o promessi) o peggiora addirittura le condizioni di salute del paziente, ne è responsabile nei confronti del paziente stesso. Di conseguenza, il paziente può intraprendere azioni legali per richiedere un indennizzo per i danni subiti.
Raccogliere le prove a sostegno delle proprie ragioni
Una volta appurata l’esistenza di un errore medico, è importante procedere con la raccolta di tutte le prove utili a supportare le proprie pretese. Queste includono:
- Cartella clinica: è il documento fondamentale da cui si evincono diagnosi, trattamenti eseguiti e informazioni date al paziente.
- Fatture e ricevute di pagamento: comprovano le spese sostenute per le prestazioni.
- Preventivi: se non rispettati, costituiscono prova dell’inadempimento del dentista.
- Foto e referti: sia pre che post-intervento, utili per valutare l’insorgenza di complicanze.
- Testimonianze scritte: di altri pazienti o del personale medico, se presenti durante la seduta.
Tutte queste prove saranno fondamentali per intraprendere eventuali azioni risarcitorie o per sporgere denuncia.
Valutare un’azione legale per ottenere risarcimento danni
A seconda della gravità dell’errore e dei danni subiti, è opportuno considerare di affidarsi ad un avvocato esperto in risarcimento danni da malasanità per chiedere un congruo indennizzo ed ottenere giustizia.
L’avvocato o chi per esso provvederà ad inviare al dentista una lettera di messa in mora con le proprie ragioni ed il risarcimento richiesto a titolo di:
- Danno biologico: alterazione permanente dell’integrità psico-fisica.
- Danno morale: sofferenze patite a causa dell’errore.
- Danno patrimoniale: spese sostenute per rimediare all’errore.
Qualora non si raggiunga un accordo stragiudiziale, si potrà procedere con una causa civile.
Procedura per sporgere denuncia all’odontoiatra
Gli errori medici del dentista possono in alcuni casi costituire reato, come lesioni personali colpose, ed è possibile quindi sporgere denuncia presso:
- Carabinieri o Polizia: presso qualsiasi comando per verbalizzare l’accaduto.
- Procura della Repubblica: è l’organo competente per i reati, quindi la denuncia va presentata presso la sede locale. Verrà aperta un’indagine penale.
- Ordine dei Medici e Odontoiatri: è possibile denunciare anche il dentista presso il suo Ordine di appartenenza. Potranno essere adottati provvedimenti disciplinari.
Oltre alla denuncia, è possibile costituirsi parte civile nel processo penale promosso dalla Procura, per ottenere il risarcimento dei danni.
Come ottenere il rimborso spese odontoiatriche
In alternativa alla richiesta risarcitoria, se si vuole semplicemente ottenere il rimborso delle spese sostenute senza ulteriori pretese, è possibile:
- Negoziazione assistita: consente di risolvere controversie civili e commerciali con l’assistenza di avvocati e in caso di accordo viene redatto un verbale con efficacia di titolo esecutivo.
- Conciliazione paritetica: è una procedura alternativa di risoluzione delle controversie, più rapida del processo civile ordinario. Viene condotta alla presenza di conciliatori esperti nella materia oggetto della controversia.
Entrambe le procedure agevolano il raggiungimento di un accordo soddisfacente per ambo le parti.
In definitiva, se ritieni di essere stato vittima di un errore medico da parte del tuo dentista, non restare in silenzio, la legislazione italiana ti garantisce il diritto di tutelarti in ogni sede per ottenere giustizia e un avvocato specializzato saprà guidarti in modo ottimale nell’iter necessario a risolvere casi di questo tipo.